CHAIM BLOOM PRONTO A CAMBIARE I RED SOX

BASEBALL

Non si esclude che sarà un inverno lungo per i Red Sox. Dopo essere stata esclusa dai play off per la prima volta dal 2015, la società ha deciso di fare i conti con un budget faraonico e perdente.
L’intenzione è quella di scendere sotto il limite della luxury tax. Ma la proprietà ha prudentemente detto che si tratta di un “obiettivo”, non di un “obbligo”. In effetti, non si capisce bene come potrebbero fare i Red Sox a fermarsi a 208 milioni di monte stipendi, visto che partono da 243 e di sicuro dovranno pagare 32 milioni a Price, 29 a Sale, 22 a JD Martinez, 20 a Bogaerts, 17 a Eovaldi e 13.3 a Pedroia. Inoltre, dall’arbitrato è probabile che un’altra cinquantina di milioni se ne vadano per Mookie Betts, Jackie Bradley ed Eduardo Rodriguez.

Credo proprio che vedremo notevoli cambiamenti nella rosa di Boston.
Ci dovrebbero in primo luogo i cambiamenti necessari. Nonostante le alchimie con i numeri fatte da dirigenza, staff tecnico e stampa compiacente per dimostrare che il settore rilievi non era poi così male, posso confermare che il settore rilievi ha fatto schifo. Va decisamente rinforzato, anche se si parte dal presupposto che Brandon Workman ha dimostrato di essere un closer affidabile. Boston per ora ha rilasciato Steve Wright e ha preso off waivers il mancino Josh Osich. Come è noto, c’è un nuovo pitching coach: Dave Bush. Comunque la pensi, altri movimenti ci saranno.

A livello di lanciatori partenti i Red Sox devono fare i conti con le condizioni di salute di David Price, Chris Sale e Nathan Eovaldi. Per tutti e 3 è stata una stagione difficile e nessuno di loro, visto lo stipendio e la stagione difficile, appare collocabile sul mercato. Inoltre è scaduto il contratto di Rick Porcello, lui sì affidabile. Ma di certo non confermabile alle cifre che guadagnava (19 milioni all’anno).

Non mancano i punti interrogativi anche nel settore interni. Non si sa chi giocherà seconda base. Brock Holt è svincolato, Dustin Pedroia giura di voler giocare, ma è sostanzialmente fermo da 2 anni. In rosa ci sono per la verità Marco Hernandez, Tzu Wei Lin e Michael Chavis.
Un altro grosso dubbio riguarda il ruolo di prima base. Mitch Moreland e Steve Pearce si sono visti poco nel 2019 e oltretutto sono diventati free agent. Al momento le alternative sono Sam Travis e Bobby Dalbec. Oltre a Chavis. Penso che una mazza mancina che possa giocare in prima i Red Sox la cercheranno.

C’è infine il ruolo di catcher. Con Christian Vazquez titolare, si parla ancora una volta di far fuori Sandy Leon. I Red Sox ci avevano già provato a inizio 2019, dando fiducia a Blake Swihart, salvo poi richiamare Leon in fretta e furia.

Al momento, senbra super coperto il settore esterni. Sempre che non venga ceduto Mookie Betts, che continua a rifiutare le proposte (anche indecenti: i Red Sox sembrano pronti a staccare un assegno da 300 milioni per 10 anni) di un contratto a lungo termine.

Il nuovo capo delle Baseball Operations Chaim Bloom (foto di copertina) non avrà certamente tempo per annoiarsi ai Winter Meetings che iniziano il 9 dicembre a San Diego.
Qualche segnale arriverà lunedì 2, quando i Red Sox dovranno offrire un contratto a tutti i giocatori eleggibili per l’arbitrato. Sono ben 10.