Dalla Germania alla Repubblica Ceca

BASEBALL, Europeo 2014, SPORT

Ratisbona è imprevedibilmente vicina al confine con la Repubblica Ceca. All’area di servizio, dove parlano Tedesco e si paga in euro, ci si deve dotare dell’immancabile vignetta per l’autostrada: costo 16 euro per 10 giorni, ma si arriva fin sugli 80 per tutto l’anno. L’autostrada austriaca per 10 giorni costa 8.5 euro e ci sono molte meno buche. C’è anche la sfiga che i 10 giorni scadranno il 21 settembre e io riparto il 22 e mi devo riattraversare tutta l’Austria, che è meno piccola di quel che si crede. Quindi mi tocca un’altra vignetta.

Gran bel posto...
Gran bel posto…

Il fatto che tra la Germania e la Repubblica Ceca non ci sia più la frontiera è abbastanza logico, ma altrettanto sorprendente. Almeno per me e per il navigatore che mi conduce, che sentenzia: “Attraversare la frontiera”.
Il paesaggio in sè non cambia molto, quando si cambia nazione. Il fondo stradale sì, ma l’ho già detto.
I navigatori: ti fanno uscire perchè l’autostrada è bloccata a causa di code create dai lavori stradali e ti ritrovi in coda perchè in un paese, a causa dei lavori, si deve procedere attraverso un senso unico alternato. Di bello c’è il nome di un paesino nel quale rimaniamo in coda per qualche decina di minuti. Mi suona familiare…
Finita la coda, il navigatore ti riporta in autostrada e poi a Brno, dove perde il contatto con il satellite proprio nel momento topico. Tra 2 alternative, è ovvio, prendo quella sbagliata e non si può fare inversione a U (benchè il navigatore insista di farla).
Nella mia stanza dell’Holiday Inn di Brno faccio il bilancio della giornata: ho passato dall’alba (non esageriamo, erano le 11) al tramonto in auto, ho fatto colazione al mio autogrill preferito vicino all’hotel budget di Ratisbona, ho pranzato con una baguette al prosciutto di Praga a Praga, dove ho avuto l’ennesimo indizio del fatto che le donne brutte lì o non nascono o le sopprimono in tenera età (sembra veramente uno scherzo…) e sono giunto alla conclusione che gli hotel budget saranno simpatici, ma la stanza che ho all’Holiday Inn è un’altra cosa.

Tra Ratisbona e Brno ho ricevuto un bel po’ di telefonate e messaggi vari (su Facebook, WhatsApp, SMS: ormai sono veramente troppi i modi per ricevere notizie fastidiose) che mi hanno abbastanza incupito. Soprattutto, per quel che riguarda il futuro del mio ordine professionale.
Va bene sbagliare le consecutio, ma se uno vuole fare il giornalista e non prova nemmeno a fare una verifica prima di scrivere ipotesi fantasiose, se questo è il futuro della nostra professione, allora siamo destinati a estinguerci, come il Dodo all’isola di Mauritius. Chissà se tra qualche secolo venderanno i pantaloncini con su l’immagine di un giornalista e spiegheranno che una volta popolavano il mondo in gran numero, poi…..