Elezioni FIBS 2012: le mie ultime parole

BASEBALL, Il praticante, SCHIROPENSIERO, SPORT

Quello della campagna elettorale che ha portato all’Assemblea FIBS del 20 ottobre 2012 è stato uno dei periodi più brutti della mia vita professionale. Si tratta di una ferita aperta e, con questo articolo, provo a chiuderla. “Provo” nel senso che è l’ultima cosa che scriverò al riguardo.

A Salsomaggiore l’Assemblea si è tenuta in un centro congressi decadente. Il suo stile liberty mi sembrava la perfetta ambientazione per un film anni ’70 di Dario Argento, con qualche signora su di età che impazzisce e si mette a sgozzare tutti. Venerdì 19 e sabato 20 ottobre sono stato di cattivo umore in maniera continuativa. Ma a tratti si è fatto strada un sorriso. In quei momenti, a mettermi allegro era il pensiero che il programma elettorale di Claudio Carnevale riportava la parola L'Assemblea FIBS del 20 ottobre 2012comunicazione ovunque e poi su come comunicare non si erano nemmeno messi d’accordo lui e i suoi 2 principali sostenitori.
Abbiamo infatti sentito Carnevale dire: “con la diretta Rai abbiamo perso prima di cominciare” e Massimo De Luca rilanciare con “la diretta RAI è una grande conquista, ma va sostenuta da qualcos’altro, tipo un magazine”. Abbiamo sentito Carnevale e De Luca più o meno in sintonia sul fatto che “questa candidatura non è contro qualcuno” e Marco Sforza rilanciare “Abbiate coraggio, oggi può essere il giorno della liberazione”. Lo stesso Sforza si è auto accusato (molto astutamente) di essere colui che aveva minacciato di licenziamento il manager della nazionale di softball Marina Centrone. Lo spunto glielo aveva dato il Consigliere (uscente ed entrante) Monica Corvino, parlando di qualcuno che “non si rende nemmeno conto” del fatto che le sue parole sono offensive.

Pur essendo io un professionista della comunicazione, mi preme sottolineare che la comunicazione può essere un importante supporto all’attività della FIBS (o di qualsiasi altra organizzazione che organizza uno spettacolo che potenzialmente si può vendere), ma non è certo l’oggetto dell’attività della FIBS. Marco Sforza invece è dal 1999 che lo sento imperversare con questa storia della comunicazione. Non mi è per altro chiaro che competenza abbia Sforza, che io ricordo come buon giocatore (catcher) ma non certo come esperto del settore.  A proposito di rinnovamento, sarebbe anche ora di rinnovare gli oppositori. Sforza ha partecipato a 3 tornate elettorali, la prima come sherpa di Everardo Dalla Noce (che lo chiamava Scorza; vinta, ma con dimissioni quasi immediate), la seconda e la terza perse. Spero che non ce ne sia una quarta.
Volevo anche raccontarvi che Sforza, la mattina di sabato 20 ottobre, mi si è rivolto ad alta voce dicendo: “Saluta, che è buona educazione”.
Rivendico il mio diritto di non salutare Sforza. Lo eserciterò, voltandomi dall’altra parte, ogni volta che vedrò Sforza. E mi fa veramente specie, che Sforza abbia il coraggio di pronunciare la parola educazione.

Claudio Carnevale è un personaggio interessante.
Il suo intervento all’Assemblea è durato più o meno come una partita di calcio e il primo tempo era praticamente una sua autobiografia (a proposito, Ingegnere: se mai le dovesse venire in mente di scrivere la sua biografia, io sono disponibile…). Ho notato qualche iperbole (“Io gestisco gli sponsor del sito della Major League“…non ho capito in che senso) ma, sinceramente, non ho trovato niente di spendibile e poco di interessante.
L’idea di dare visibilità all’attività giovanile e, più in generale, di base è buona. Ma non facilmente realizzabile, perchè i costi sarebbero alti: per una società (di baseball o softball) media del nostro movimento, sono probabilmente fuori portata anche le 2 telecamere HD da € 5.000 e il computer Mac per l’editing di cui parla Carnevale. In ogni caso, a me preme sottolineare che non basta questo tipo di attrezzatura per realizzare un buon prodotto. Non voglio ripetere quel che ho scritto durante la campagna elettorale , ma voglio ribadire che, per realizzare riprese, montaggi e higlights servono competenze e know how che non si improvvisano. E se ne sono accorte le varie realtà che da anni cercano di vendere queste cose al CONI e alle Federazioni. La piattaforma tecnologica è solo il primo passo, la differenza la fa ancora il fattore umano.

L’intervento di Massimo De Luca a me è piaciuto nel tono. Non che abbia (anche solo minimamente) accennato alla maniera in cui pensava di rappresentare un valore aggiunto per la comunicazione (e ridagli: comincerò a odiare la parola…) nel baseball (e, aggiungo io, nel softball). Però a me è piaciuta la sua presa di posizione: “Io non sono un uomo per tutte le stagioni”, con conseguente spiegazione del fatto che lui si sentiva legato al progetto di Carnevale e non era disposto a far parte di nessun altro progetto. Io stesso non sarei mai stato disponibile a far parte del progetto di De Luca e Carnevale (men che mai di un progetto di Sforza), quindi lo capisco.
Ho però notato che qualcuno se la è un po’ presa, perchè a questo modo De Luca avrebbe dimostrato di non avere veramente il “baseball nel cuore”. In questo, sono solidale con Massimo. Al quale rinnovo la mia stima di professionista. E al quale mi permetto di ricordare che a non ricevere nemmeno una telefonata, un sms, una e-mail ci sono rimasto piuttosto male.

Con questo, concludo. Specificando che gli altri temi della campagna elettorale e della campagna post elettorale non sono affare mio e non intendo occuparmene.

Firmato
: Riccardo Schiroli. Responsabile Comunicazione della FIBS, qui in veste di essere umano amareggiato e offeso, quanto poco incline al perdono.

3 thoughts on “Elezioni FIBS 2012: le mie ultime parole

  1. Ottima risposta…almeno tu scrivi in italiano!
    ripeto: a certi soggetti urge la s.comunica.zione…

  2. amareggiato e offeso e poco incline al perdono.
    Ma che te credi de esse?
    Riccardo Schiroli, nato a Parma l’11-8-1963

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