FireFarrell? Neanche per idea…

BASEBALL, SPORT

Su Twitter è stato lanciato l’hashtag #FireFarrell (ovvero: LicenziateFarrell). Ma adesso che i Red Sox hanno vinto 5 partite di fila (miglior streak da inizio stagione), sono secondi (anche se di fatto a pari con gli Orioles) e gli Yankees sono a 2 sole partite, i toni stanno sfumando.
Tifosi e analisti rimproverano a Farrell di aver perso il controllo della squadra. Il manager ha discusso con Pomeranz al momento di togliere il lanciatore (che aveva già circa 100 lanci nel braccio) e con Pedroia al momento di toglierlo da una partita che si giocava su un campo pesante. Ma Pomeranz alla partita successiva ha stabilito il suo record personale di strike out e Pedroia (evidentemente il suo ginocchio non sta bene come lui crede) la partita seguente non l’ha iniziata, segno che Farrell non aveva visto malissimo.

John Farrell e Dave Dombrowski allo Spring Training (Matt Stone)

Il Presidente Dombrowski non si cura di FireFarrell

Penso sia abbastanza ingiusto attribuire a Farrell responsabilità per il fatto che Price non ha ancora lanciato, Sandoval si è infortunato, Porcello ha iniziato con passo lento (come del resto un anno fa) e Hanley Ramirez può giocare solo designato e non sta battendo come Ortiz. E penso soprattutto che non sia logico trarre conclusioni prima di metà stagione: a quel punto, mancherebbero ancora 80 partite e ci sarebbe comunque tutto il tempo di rimediare.
Quel che più conta, comunque, è che come me la pensa il Presidente dei Red Sox Dave Dombrowski.

Cosa funziona: E-Rod

Doveva giocarsi il posto di quinto partente con Pomeranz. I primi 4 appariva scontato che fossero Porcello, Sale, Price e Wright. Poi è successo che Price non ha iniziato la stagione, Wright l’ha finita anzitempo a causa di un guaio al ginocchio, Pomeranz rimaneva sul monte 4 inning per gara da partente e Porcello non mostrava continuità. Così Eduardo Rodriguez (classe 1993, di Valencia in Venezuela; nella foto di copertina) è diventato il partente più affidabile dei Red Sox dopo il fortissimo (sarebbe divino, se prendesse qualche homer di meno…) Sale. Questa notte E-Rod ha lanciato 6 inning molto buoni, ottenendo strike out importanti. Certo, al secondo lo ha salvato una corsa troppo aggressiva del prima base dei Mariners Valencia che, con Seager (base ball) in prima, aveva spedito una battuta contro il green monster e non si è accontentato di arrivare in prima (non c’erano eliminati), finendo out sul tiro brillante in seconda di Bradley. Il battitore successivo Motter ha mandato una volata violenta nel guanto dell’esterno sinistro. Come dire: gli episodi contano.

Cosa ci aspettiamo da Price

David Price ha avuto un figlio e lanciato 2 gare da partente in Triplo A. Tutte male. Nel senso: la velocità è la sua, il controllo no e i battitori di Triplo A sulle veloci all’altezza della scritta si sono divertiti.
Per come vedo io le cose, ci starebbe un’altra gara da partente in Triplo A, per vedere se oltre a utilizzare tutti i suoi lanci riesce anche a controllarli. Ma i Red Sox hanno scelto diversamente e lunedì Price lancerà a Chicago contro i White Sox.
Certo è che un Price anche al 70/80% in rotazione risolverebbe non pochi problemi.

Cosa non va: la parte finale della rotazione

Con Sale, Porcello, E-Rod, il Pomeranz visto giovedì e il ritorno di Price, la rotazione dovrebbe essere a posto. Ma i Red Sox vogliono inserire un partente da utilizzare a spot (prelevandolo dal Triplo A) per allungare ogni tanto i tempi di riposo. Per il momento, tutte le soluzioni tentate hanno fallito. Il veterano (classe 1984) Kyle Kendrick (che con i Rockies e i Phillies aveva guadagnato fior di soldi dal 2011 al 2015) ha messo assieme 8.1 riprese in 2 gare da partente. Lo stagionato (classe 1988) rookie Hector Velazquez (partente di primo piano della Lega del Messico dal 2010 al 2016) non ha mostrato nella su unica gara in Grande Lega le caratteristiche di controllo per cui è stato prelevato quest’inverno.
Questa sera (alle 22 italiane) contro i Mariners tocca al mancino Brian Johnson, un prodotto (classe 1990) del Farm System. Quest’anno ha lanciato da partente (contro i Blue Jays) una partita, resistendo 5 inning e concedendo 4 punti, ma firmando la vittoria (grazie anche a un attacco da 15 valide). Nel 2015 all’esordio era sceso dopo 4.1 riprese e altri 4 punti concessi.

Chi gioca in terza?

Il Panda Sandoval sta giocando in Triplo A (dopo la partita di questa sera, si saprà se è pronto per tornare in prima squadra), dove si trovava anche Brock Holt (alternativa in terza ma anche come esterno), che però continua ad accusare vertigini e per ora rimarrà a riposo. Pareche stia accusando gli effetti collaterali di un paio di trauma cranici accusati nelle stagioni 2014 e 2016. Holt è in cura dallo specialista di Pittsburgh Mickey Collins. Marco Hernandez invece è stato operato e non tornerà prima della stagione 2018.
Per ora quindi il terza base titolare è Deven Marrero, con Rutledge che sta svolgendo il ruolo di utility del campo interno.

Big Papi durante la lectio magistralis dopo la laurea honoris causa

Big Papi dilagante

Big Papi David Ortiz è assolutamente dilagante, più di quanto giocava. Per prima cosa, ha scritto un libro (con il giornalista Michael Holley): Papi, my story. Presentandolo mercoledì 17 al Late Show con Stephen Colbert su CBS, ha spiegato che il soprannome Big Papi deriva dalla sua scarsa memoria: “Non ricordo mai come si chiamano le persone, così chiamo tutti Papi“. Jerry Remy del canale TV NESN ha successivamente istituzionalizzato Big Papi.
Ortiz ha poi ricevuto una laurea honoris causa in Lettere e Studi Umanistici dal New England Institute of Technology per il suo supporto alla causa dei bambini bisognosi in Repubblica Dominicana e negli Stati che compongono il New England.
“Non permettete a nessuno di decidere il vostro futuro” ha detto ai laureandi nella sua lectio magistralis Big Papi.

6 thoughts on “FireFarrell? Neanche per idea…

  1. Non poteva più che non voler giocare DH. Nel 2003 arrivò Big Papi per quel ruolo. Avere contro quei due uno dietro l’altro era un incubo per qualsiasi lanciatore: “The deadly duo.

  2. Valutare un esterno solo sugli errori è sbagliatissimo. Se uno gioca contro la recinzione, di errori ne farà pochi. Ma sarà anche utile? Manny, oltre a essere scarso col guanto e ad avere il range che ho io a 53 anni, aveva anche un braccio di ricotta.
    Era uno dei battitori più forti di tutti i tempi e non voleva giocare DH. Ecco spiegato perché lo mettevano esterno sinistro

  3. Beh, Manny Ramirez 75 errori in 18 anni di carriera all’esterno, Hanley Ramirez 4 in un anno + 147 come interbase in dieci anni. Molto meglio di lui lo “zio” della Chicca in quel ruolo.

  4. Beh, Manny un buon esterno non direi…diciamo che Porcello sta lanciando da pitcher bravo ma normale, da numero 3 della rotazione, non da Cy Young winner. Ma aspettiamo almeno metà stagione. Nonostante tutto, i Red Sox sono pienamente in corsa

  5. Anche stasera brutta prova di Porcello. Il mio timore è che sia semplicemente tornato ai suoi livelli normali dopo il fulminante 2016. Dopo tutto ha un PGL/ERA vita di 4.20.
    Negli ultimi anni si sono comperate troppe figurine e troppo costose: Crawford prima, Sandoval e Ramirez dopo. Sandoval si fa la bua troppo spesso, un po’ come quel tizio che giocava nello stesso ruolo tra i simpaticoni di Niu Yok. Almeno A-Rod si faceva male cascando dal letto di qualche bellona famosa, il Panda s’infortuna ingarbugliandosi nei suoi propri coscioni.
    Ramirez usa un elmetto fuso con la fiamma ossidrica come il suo omonimo Manny che però era un signor esterno (quando ne aveva voglia), batteva molto di più, prendeva qualche steroide di troppo ma era un giocatore utilissimo, al contrario di Hanley. Belle capigliature entrambi.
    Marrero pare un buon terza base, peccato non batta manco un pallone da rugby.
    In terza a Boston non si vede uno davvero bravo dai tempi di Lowell/Sean Connery e di anni ne sono passati.
    La roba buona finora è arrivata tutta, salvo Sale, da Pawtucket ma lì c’è Lucchino che è uno che ci prende molto spesso.
    E adesso aspettiamo il ritorno di Price.

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