Perchè a Ron Darling non fanno i ‘gavettoni’?

BASEBALL, SCHIROPENSIERO, SPORT

Nella tarda serata di venerdì 5 ottobre la storia del baseball è cambiata.
Il fatto che la Wild Card di American League e National League sia stata assegnata per la prima volta in 2 partite secche (e non più, unicamente, sulla base di una classifica avulsa) era di per sè storico, ma quello che è successo ad Atlanta davvero cambia tutto.

Con corridori in prima e seconda e un out, una battuta dell’interbase dei Braves Andrelton Simmons vola a metà strada tra l’esterno sinistro dei Cardinals Holliday e l’interbase Kozma. Kozma sembra posizionarsi per la presa al volo, poi lascia e la palla cade. Siamo all’ottavo, sul 6-3 per i Cardinals e Atlanta avrebbe il potenziale punto del pareggio in prima. Avrebbe, se l’arbitro Sam Holbrook (che opera sulla linea di foul di sinistra) non chiamasse un clamoroso infield fly.
Sam Holbrook discute con il manager dei Braves GonzalezDico clamoroso, perchè siamo a 30 metri dalla posizione dell’interbase e la regola dice che si deve trattare di una palla sulla quale l’interno può compiere la presa al volo con uno sforzo ordinario.

“Visto dov’era arrivato” ha spiegato Holbrook ai giornalisti “Avrebbe potuto prendere la palla al volo con uno sforzo ordinario”.
Questo commento, lo trovo assurdo. Se un giocatore corre per 50 metri, arriva sotto la palla e poi gli cade, è errore? Perchè, visto che è velocissimo, è arrivato sotto la palla e a quel punto l’avrebbe potuta prendere con sforzo ordinario? Mah…

IL VIDEO dal sito di MLB

Il manager dei Braves Fredi Gonzalez ha fatto un immediato protesto. La MLB, nella persona di Joe Torre (Vice Presidente con delega alle BaseballJoe Torre Operations), che era alla partita, lo ha giustamente rigettato (si tratta di un giudizio, per quanto io non lo condivida, non dell’errata applicazione di una regola). Ma la cosa rivoluzionaria è che Torre lo ha rigettato in tempo reale.
“Non avrebbe avuto senso aspettare 24 ore” ha detto l’ex manager degli Yankees, riferendosi al serrato calendario dei play off, che iniziano a spron battuto.
E questa è, appunto, la cosa rivoluzionaria.

Qualcuno ha provato subito a dire: “Ah, se ci fosse stato il replay istantaneo“.
Beh, non sarebbe cambiato nulla. Perchè Holbrook (che per altro, era a pochi passi dalla palla, quindi difficilmente avrebbe chiesto il replay), rivedendo la scena, avrebbe ribadito che secondo lui Kozma poteva prendere la palla con uno sforzo ordinario.

Ron DarlingIn una sera triste per Atlanta, con l’eroe di 19 stagioni Chipper Jones che gioca la sua ultima partita e la condiziona con un brutto errore di tiro, con la squadra che perde battendo 12 valide a 6 e lasciando la bellezza di 21 uomini in base, la cosa più triste è il comportamento del pubblico dopo la chiamata di infield fly dell’ottavo. Sono infatti volate in campo decine di lattine e i commentatori di TBS non hanno esitato a condannare la scena: “Non si può chiamare infield fly su un’azione del genere, ma questo non giustifica in nessuna maniera il comportamento del pubblico”.
Ron Darling, ex grande lanciatore e vincitore delle World Series con i Mets nel 1986, va più in là: “Quello che sto vedendo è estremamente imbarazzante per il pubblico di Atlanta”.

A questo punto, sono curioso di sapere se qualcuno si è introdotto nella cabina di TBS per lanciare un gavettone a Darling

4 thoughts on “Perchè a Ron Darling non fanno i ‘gavettoni’?

  1. Mi correggo. Non tanto circa la giustezza della chiamata (è discrezionale dell’arbitro e in regular season ne ho già viste altre identiche, poco tempo fa Castro dei Cubs ad esempio) quanto per il fatto che l’arbitro deve chiamare l’out nel momento in cui la palla si trova alla sua massima altezza, mentre stavolta è stato chiamato mentre era a tre metri dal guanto. Insomma, chiamata giusta nella sostanza ma sbagliata nella forma. Il buon senso ? In questo caso lo lascio ai miei nonni.
    Ma anche da giovani, il buon senso è una gran bella qualità…

  2. La chiamata di IFF è corretta e Atlanta si è semplicemente scavata la fossa da sola con 3 costosissimi errori e 21 uomini lasciati in base. Quanto allo “sforzo ordinario” ebbene sì, non trattandosi della IBL, quello è un normale quotidiano sforzo ordinario per uno shortstop di major league. Rileggi bene la regola in lingua originale e capirai che non sono nè la delimitazione dell’erba nè le linee del campo a determinare o meno l’IFF.
    Rule 2.00 (Infield Fly): On the infield fly rule the umpire is to rule whether the ball could ordinarily have been handled by an infielder—not by some arbitrary limitation such as the grass, or the base lines. The umpire must rule
    also that a ball is an infield fly, even if handled by an outfielder, if, in the umpire’s judgment, the ball could have been as easily handled by an infielder.
    Ma c’è sempre la regola del buon senso. L’infield fly perchè esiste? Potevano fare un doppio gioco, lasciando cadere la palla? Come fa, a essere uno sforzo ordinario, quando devi correre all’indietro 30 metri?

  3. Caro Schiro dovresti vederti attentamente il video e vedrai che il difensore dopo aver preso posizione esattamente sotto la palla, pochi attimi prima della caduta, si sposta di alcuni passi e la palla cade esattamente dove era posizionato.
    Lo spostamento è certo dovuto alla chiamata dell’accorrente esterno.
    Guardando i fotogrammi a tutto campo si vede chiaramente quando l’arbitro di linea foul sx chiama: alza il dito destro in alto quando il difensore (SS) si sposta valutando quindi, come dice la regola, che poteva con sforzo ordinario effettuare la presa se non si spostava tanto che aveva poco prima allargato le braccia per allontanare gli altri e dichiarare col gesto che aveva il pieno controllo del gioco, come siamo adusi a vedere migliaia di volte.
    Ti posto anche il commento alla regola 2.0 VOLATA INTERNA, commento che è parte integrante della regola.
    Come puoi leggere è un “giudizio arbitrale” in cui l’Arbitro deve tenere conto non della linea dell’erba o della linea delle basi, ma solo se se, a suo giudizio, la palla avrebbe potuto essere facilmente presa da un interno.
    Se l’interno è veloce (livello di gioco alto)e si trova sotto la palla (come anche per un esterno che si posiziona infield come cita la norma) e facilmente può fare la presa….. perchè non chiamare IF??
    Per questo devi guardare attentamente il video come suggerito sopra.
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    Regola 2.00 (Infield Fly) Commento: nell’applicazione della regola della volata
    interna l’arbitro deve giudicare se la palla potrebbe essere presa con sforzo ordinario da un
    interno, non da considerazioni arbitrarie come la linea dell’erba o delle basi. L’arbitro
    dovrà chiamare una volata interna, anche se presa da un esterno, se, a suo giudizio, la
    palla avrebbe potuto essere facilmente presa da un interno. La volata interna non può in
    nessun caso essere considerata un gioco d’appello. Prevale il giudizio arbitrale e la
    decisione dovrà essere presa immediatamente.
    Quando viene chiamata una volata interna, i corridori possono avanzare a
    proprio rischio. Se su una chiamata di volata interna il difensore intenzionalmente lascia
    cadere una palla buona, la palla rimane in gioco nonostante quando detto nella regola
    6.05 (l). La regola della volata interna ha la precedenza.
    C’è poi la regola non scritta, del buonsenso. L’infield fly esiste per evitare che la difesa “crei” dei doppi o tripli giochi da volate interne. Voglio vedere come fanno, a fare doppio gioco, in quell’azione

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