Che belli i Red Sox di primavera

BASEBALL

Avevo detto che il primo punto sulla stagione dei Red Sox era da farsi dopo le serie con quelli in pigiama di New York e i passeriformi di Baltimora. Visto che sono arrivate 5 vittorie su 6 partite e Boston ha avuto il miglior inizio di stagione della sua storia, direi che quello di primavera è un bel punto da fare. Per cui, iniziamo con il trionfalismo e poi torniamo sulla terra.

Delle prime 14 partite di stagione, ce ne sono 11 in cui i partenti sono rimasti in pedana per 5 o più riprese e con 0 o 1 punti concessi: non succedeva (a nessuna squadra, non solo ai Red Sox) dal 1908. E c’è di più: in 11 partite su 14 i Red Sox hanno concesso 0 o un punto. In totale, i partenti di Boston ottengono 4.7 strike out per base ball e concedono appena 2.1 basi ball per 9 inning. Mica male.

Torniamo appunto sulla terra. Siamo a primavera, sono solo 14 partite e si sta giocando con climi assolutamente variabili: quello perfetto della Florida o della California, il gelo della Costa Est, la pioggia nella zona dei Grandi Laghi. Ma qualche considerazione piacevole la voglio comunque fare.
I Red Sox sono una squadra costruita per primeggiare. Alla rosa che ha vinto 93 partite nel 2017 si è aggiunto J.D. Martinez, uno dei migliori battitori di potenza disponibili sul mercato. Insomma: se i Red Sox non dovessero arrivare ai play off, saremmo tutti molto delusi. Per usare un eufemismo, ovvio.

Detto questo, e anche se è primavera, non vedo perché non essere contenti quando le cose vanno così bene. Dei partenti abbiamo detto (e ci sono ancora Pomeranz, in Doppio A, e Wright, Extended Spring Training, in lista infortuni), il bull pen sta dando soddisfazioni (e Thornburg non ha ancora lanciato; per altro, è salito sul monte nell’Extended Spring Training, quindi sta facendo progressi). Chi viene dalla panchina (Bradley, Moreland, Holt, Tzu Wei Lin, che nel roster ha preso il posto di Bogaerts dopo l’infortunio) fa il suo. E, la cosa a cui credevo di meno, il manager Alex Cora sembra avere la situazione in pugno.
Quanto sopra vale naturalmente ora. Quando poi eventualmente le cose andranno peggio e ci saranno problemi, ce ne preoccuperemo.

A proposito di lista infortuni, c’è finito anche il rookie Bobby Poyner. Il lanciatore mancino ha accusato il classico stiramento al bicipite femorale. Betts è uscito per una contusione sabato e domenica non ha giocato, ma martedì dovrebbe essere al suo posto. Così come dovrebbere riprendere il suo turno nella rotazione Price.
Il rientro di Dustin Pedroia invece ce lo aspettiamo per quando la primavera inizierà a lascia posto all’estate.

Tornando a martedì, dopo un giorno di riposo ci aspettano i Los Angeles Angels e Ohtani. Mica roba da ridere.

Da questa settimana riprenderò a collocare al sabato l’articolo settimanale sulla stagione dei Red Sox. Chi vuole seguirmi quotidianamente può comunque farlo attraverso i miei profili social. L’hashtag di Twitter è #redsoxinitaliano.