Restano 39 partite da giocare, può succedere di tutto

BASEBALL

Anche questa settimana ho ritardato il pezzo di riepilogo sulla stagione dei Red Sox alla fine della serie con gli Yankees. E anche questa settimana ha portato bene: i Red Sox hanno vinto 2 partite su 3 e hanno ora un vantaggio di 5 gare su New York. Restano 39 partite da giocare, quindi può ancora succedere di tutto (oltretutto, Boston ha ancora 4 partite da giocare con New York, che quindi, solo vincendo tutti gli scontri diretti, si avvicinerebbe a una lunghezza) ma i Red Sox sono a questo punto la prima candidata a vincere l’American League Est. Avversarie, oltre agli Yankees, da cui guardarsi non ce ne sono, visto che i Tampa Bay Rays, i Baltimore Orioles e i Toronto Blue Jays sono dalle 11.5 alle 12.5 gare distanti da Boston.

Un altro bel test per i Red Sox è la serie di 4 partite da giocare a Cleveland contro gli Indians di Terry Francona (che alla guida dei Red Sox ha vinto 2 volte le World Series, ma non si è lasciato proprio benissimo) che si gioca da questa notte a giovedì 24 agosto. Si inizia con Eduardo Rodriguez, che affronta una verifica non male misurandosi con Clevinger, e si passa attraverso Fister contro Carrasco, una sfida contro Kluber per cui non è ancora stato individuato il partente (Pomeranz potrebbe non essere pronto) e Sale contro Bauer.

Chris Sale era sul monte in occasione dell’unica sconfitta patita contro gli Yankees nel fine settimana. Ha subito 4 punti (partita persa 4-3) su 2 fuoricampo: uno di Frazier e passi (anche se dà un po’ fastidio, visto che sembrava scontato venisse ai Red Sox….), ma quello da 3 punti di Austin (in assoluto, il secondo homer stagionale per lui) a inizio partita sembra indicare un eccesso di confidenza del lanciatore mancino dei Red Sox.
Visto il dubbio che il numero di homer concesso da Sale sia troppo alto, sono andato a controllare. Ma in realtà Sale è il terzo lanciatore della stagione MLB come fuoricampo concessi ogni 9 inning (fa parte del club di chi è sotto 1, dietro Michael Fulmer dei Tigers e Chad Kuhl dei Pirates) e il numero 23 della storia. Il problema semmai si riscontra quando si va a dare un’occhiata alla percentuale di fuoricampo sul totale delle valide concesse. Quella di Fulmer, Kuhl o anche Stroman dei Blue Jays, che segue Sale nella classifica 2017, è circa all’8%. Il nostro invece ha un 12% di fuoricampo sul totale delle valide concesse.
Sono certo che lo staff tecnico dei Red Sox se n’è accorto. Non fosse così, qualcuno gli faccia arrivare la voce.

Nella terza partita contro gli Yankees il giorno di riposo è toccato a Nunez, con Holt schierato in seconda. Il line up ha ottenuto molto (12 valide) ma ha sprecato moltissimo (23 rimasti in base, 7 lasciati da Hanley Ramirez). C’entra anche la fortuna, ma è un dato di fatto che la squadra che nel 2016 ha segnato più punti di tutte in questo 2017 non è certo la principale produttrice.
Con questo, lancio la serie di miei dubbi in vista della volata finale: riavremo il miglior Pedroia? Riavremo il miglior Price? Basterà una squadra in cui, a turno, emerge qualcuno (nella terza contro gli Yankees, Bradley e Leon) ma non sembra esserci un leader del line up?

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