Prime Minister Park Prince Albert, Saskatchewan

Nel Saskatchewan fa molto freddo. Ma….

Mondiale Maschile Under 19 2018, SOFTBALL

Nel Saskatchewan fa molto freddo. Ma non in estate. Quello che non avevo considerato, inizia con il “ma”. Così mi sono ritrovato con indosso un vestito invernale e circondato da gente in braghe corte. A Prince Albert venerdì 6 luglio c’erano 32 gradi. E io, che già avevo un bel da fare a rimanere sveglio, languivo all’idea di essermi portato in Canada una cuffia e niente a maniche corte per il tempo libero.

Il Saskatchewan è enorme: una superficie di quasi 652.000 metri quadrati. Per dire: l’Italia tutta non arriva a 302.000. E in Italia siamo un 60 milioni, mentre in Saskatchewan abita meno di un milione di persone. Nella sostanza: da noi trovi 200 persone per ogni chilometro quadrato, in Saskatchewan meno di 2.
Quando ho notato che tutti mi sorridevano rilassati, mi son detto che questo deve essere uno dei motivi.

Gli europei arrivarono nel Saskatchewan verso la fine del 1600. Ad attirarli c’era la prospettiva di commercio con gli indigeni (le tribù Athabaskan, Algorquiana e Sioux), che vendevano pellicce.
Il primo in assoluto fu Henry Kelsey, un Inglese nato nel 1667 e che arrivò nell’odierno Canada poco più che ventenne. Kelsey fu un personaggio fondamentale per la nascita della Hudson Bay (Compagnia della Baia di Hudson), che iniziò dal commercio di pellicce e finì con l’assumere un territorio vastissimo (Terra di Rupert), che arrivava alle Montagne Rocciose.
Il Canada non divenne una Nazione fino al 1867 e il Saskatchewan venne creato come Provincia (l’equivalente di uno Stato degli USA) nel 1905. Come poi sappiamo, il processo di indipendenza del Canada dalla Corona d’Inghilterrà si compirà nel 1931 e la piena sovranità non arriverà che nel 1982.

Per la cronaca, l’origine del nome Canada è curiosa. L’esploratore francese Jacques Cartier stava esplorando il fiume San Lorenzo (che oggi delimita la frontiera tra Canada e USA) e notò che i nativi si riferivano a un villaggio del futuro Quebec come kanata, che nella loro lingua può significare sia comunità che villaggio. Cartier iniziò a riferirsi a tutto il territorio come Canada. E il British North America Act del 1867 scelse il nome Canada rispetto a Victorialand, Borealia, Cabotia e Tuponia che erano stati proposti in alternativa per definire il nuovo Stato.
A proposito, anche il Saskatchewan è un fiume. O meglio: 2 fiumi. Uno, il South Saskatchewan, tocca la città di Saskatoon. Che è la città con più abitanti (202.340, al censimento del 2006) della Provincia, anche se la Capitale è Regina (circa 180.000).

Mezzo dormiente e parecchio scettico, sono andato a visitare il Prime Minister’s Park di Prince Albert.
In una cittadina di 35.000 abitanti non mi aspettavo davvero di trovare un grande impianto. E invece il Prime Minister’s è una struttura modello con 2 campi da competizione (Rotary Field e Kinsmen Field) e 2 campi di allenamento. Il tutto è denominato Max Power Ball Parks.
Sembra quasi di essere in un complesso di Minor League di baseball negli USA.
Prime Minister’s Park contiene anche un campo da baseball, un campo da calcio, un campo da football, un campo che si può usare sia per il football che per il calcio e una pista da atletica.

Greg Dionne, il Sindaco di Prince Albert, spiega che la comunità ha messo assieme un milione di dollari canadesi. Nonostante il cambio sfavorevole con l’euro (un euro vale 1.50 dollari canadesi), si tratta davvero di una somma rispettabile.
Il Sindaco, tenendo pienamente fede all’impressione di popolazione rilassata a cui faccio riferimento sopra, si è presentato alla cena di gala in pantaloni corti e infradito. Abbastanza per farlo diventare il mio idolo, specie perché ormai sudavo copiosamente, nella mia giacca invernale.

In una atmosfera per me ovattata, mi sono trovato a posare per una foto ricordo con la squadra del Giappone (particolarmente interessata al mio abbigliamento e alle mie dimensioni fuori scala) e assisto all’esibizione dell’illusionista Roger Boucher. Apparentemente, è una delle glorie locali. A fargli da assistente c’è la moglie Andreanna, una biondina che scatena gli ormoni dei diciottenni che formano le squadre partecipanti al Mondiale Under 19 di softball.

Boucher Entertainment Prince Albert Saskatchewan
Andreanna e Roger Boucher

Io, a quel punto, ero troppo stanco per tutto.