L’Italia è fuori, onore all’Italia

BASEBALL, World Baseball Classic 2017

Il World Baseball Classic 2017 dell’Italia finisce con la sconfitta (4-3) patita contro il Venezuela. A decidere, nel nono attacco bolivariano, sono state le giocate delle superstar. Ma lasciatemelo dire a voce alta: onore, Italia!

Cosa è successo al nono

La ripresa è iniziata con gli azzurri in vantaggio 2-1 e De Mark sul monte. La superstar Miguel  Cabrera ha avuto bisogno di un solo lancio per pareggiare: palla alta e in mezzo al piatto, Miggy l’ha mandata oltre la recinzione.  Commento del cronista di Fox Gary Thorne: “C’è una ragione per cui li chiamiamo stelle…”.
De Mark ha accusato il colpo: ha lanciato 4 ball in fila e poi ha visto il suo settimo lancio su Odor volare oltre gli esterni. La palla è tornata in campo e Andreoli l’ha giocata. Il pinch runner Solarte ha segnato il punto del primo vantaggio venezuelano, mentre Odor si è fermato in prima. Era convinto che fosse un fuoricampo, ma il replay gli ha dato torto. A questo punto l’Italia ha mandato sotto la doccia De Mark e chiamato dal bull pen il mancino Florian per affrontare il mancino Carlos Gonzalez. Con la difesa tutta spostata verso destra, la star dei Colorado Rockies (oltre 10 milioni di stipendio all’anno, per la cronaca…) ha battuto lo shift toccando a sinistra. Mentre Odor arrivava in terza, ha però trovato la maniera di superare la seconda in tuffo ed è stato il primo out. Sul successivo lancio di Florian, Alcides Escobar ha messo per terra un bunt perfetto e spinto a casa il quarto punto, segnato quindi da Odor sull’azione di squeeze play.
Per difendere il vantaggio di 2 punti, il manager venezuelano Vizquel ha mandato in pedana Francisco Rodriguez. Non è più K-Rod (la sua media di strike out su 9 inning è calata dall’impressionante 20.65 del 2002 all’attuale, e comunque rispettabile, 8.02), era uscito per infortunio nella partita del girone contro l’Italia, ma è comunque un closer che per Detroit la scorsa stagione ha firmato 44 salvezze.
Liddi lo ha accolto spedendo il suo secondo lancio (slider alto) contro il batter’s eye dietro l’esterno centro. A questo punto è però tornato in cattedra Alcides Escobar, che ha raccolto la battuta di Cecchini sull’erba e, con un tiro in salto e torsione, ha depositato la palla nel guanto di Miguel Cabrera per il primo out.
Di fatto la partita è finita qui, anche se sulla rimbalzante di Andreoli e 2 out, il terza base Prado ha dovuto accelerare la giocata per evitare che la velocità dell’esterno italiano creasse pressione.
Sul sito del torneo trovate il BOX SCORE. Fate click sotto per gli highlights della partita

Questa volta i lanciatori sono stati efficaci

L’Italia aveva avuto bisogno di 2 turni alla battuta per segnare il primo punto. Andreoli ha aperto la partita con un doppio e ha segnato sul singolo di Descalso. A evitare il big inning e tenere in partita il partente Bencomo (assolutamente necessario: il Venezuela aveva a disposizione solo 5 pitcher) ci hanno pensato un paio di prese al volo (di Odor ed Escobar) sui line drive di Colabello al primo e Cervelli al terzo.
Il vantaggio italiano ha comunque resistito fino al sesto attacco. In 5 riprese il partente azzurro Morris ha concesso solo una base e un colpito. Meno bene è andata al primo rilievo Nielsen, che ha aperto con una base ball. L’Italia ha ringraziato per un colpo di fortuna (su un tentativo di pick off sbagliato di Nielsen, la palla che si è fermata contro l’arbitro di prima) ma poi non ha sorretto il suo pitcher con la difesa. Descalso ha fermato bene la battuta di Herrera alla sua sinistra, poi ha sbagliato il tiro in seconda. Sulla rimbalzante di Chirinos, Liddi ha prima ottenuto l’out forzato in terza, poi ha sbagliato il tiro in prima. Colabello è volato lontano dal cuscino ed è riuscito a fermare l’assistenza scentrata del suo compagno, ma il Venezuela ha comunque pareggiato sul successivo singolo di Inciarte, la prima valida della partita per la squadra di Vizquel.
Per chiudere l’inning è entrato Venditte, che ha ottenuto 2 pop innocui da Prado e Cabrera. E il settimo inning ha visto Layne faticare, ma uscire dalla ripresa con uno strike out su Herrera.
Al cambio campo il solito Andreoli  ha riportato in vantaggio gli azzurri approfittando in pieno di un lancio alto di Alvarado, terzo pitcher venezuelano, per realizzare il terzo homer del suo torneo.
Per conservare il vantaggio Mazzieri si è affidato a Da Silva, che ha finalmente mostrato il Tiago che conosciamo e affrontato solo 3 battitori. Poi è arrivato il nono inning.

Il Venezuela vola a San Diego

Questa notte aprono la seconda fase del Continente americano a San Diego (California) Portorico e Repubblica Dominicana, in quella che è la rivincita della finale 2013.
Il Venezuela torna in campo nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 per affrontare gli Stati Uniti.

Il World Baseball Classic in Asia

Al Tokyo Dome il Giappone ha battuto (8-5) Cuba e ha fatto un passo importante verso le finali di Los Angeles (California). I nipponici (alla seconda vittoria) sono stati trascinati dai 2 fuoricampo del designato Yamada e, sul 5-5, aiutati da un errore del prima base cubano Saavedra. I Samurai chiudono il girone contro Israele alle 11 di mercoledì 15.
Cuba (che è 0-2) non è fuori. Sempre domani (alle 5 in Italia) affronta il Regno dei Paesi Bassi e con una vittoria, e una successiva vittoria del Giappone su Israele, può ancora qualificarsi.